Giornata rivoluzionaria per la politica italiana: l’API si riavvicina al PD. L’inutile notizia è stata data da Francesco Rutelli in persona, con un’intervista a Repubblica. L’ex radicale, ex verde, ex margherito annuncia di voler allearsi col partito di cui era stato co-fondatore (ve lo ricordavate?), e da cui si era staccato perché il PD stava andando troppo a sinistra: motivazione che ci fa sospettare un abuso giovanile di funghetti allucinogeni.
Salve a tutti. Mi chiamo Mario Rossi. Non ho mai capito molto questa cosa della TAV in Valsusa, anche perché non abito lì e quindi non mi tocca. Mi pare di aver capito che è un treno che farà risparmiare del tempo per andare da Torino a Lione, e che è il pezzo di una super-ferrovia che andrà da Lisbona a Kiev, collegando per bene tutta l’Europa. Quindi non ho mai capito perché c’è gente che fa tanto casino per questa storia, manco si stesse parlando di mettere una centrale nucleare. Anzi, è un treno e quindi è pure ecologico. Non si può dire sempre di no a tutto: se si fosse ragionato sempre così, ora non avremmo nemmeno il Fregiùs, tanto per fare un esempio che in questi mesi sto sentendo molto.
La seconda parte della guida, come preannunciato, è totalmente dedicata al rapporto tra il moderato estremista e la satira. Rapporto complesso, dicevamo: essendo dotato di un sense of humour pari all’intelligenza di Gasparri, il moderato estremista fa solitamente un po’ fatica a raccapezzarsi in qualunque cosa abbia un rapporto più o meno stretto con l’umorismo. Tende dunque a identificare la satira con la comicità tout court (“E’ sacrosanto voler far ridere, ma occorre giudizio”, “Sarà satira, ma a me non fa ridere”), a confondere il sarcasmo con l’ironia, e via dicendo. Ma non è un problema; l’importante è dar l’idea di avere le idee chiare. Fatto il preventivo elogio politically correct della satira, cui facevamo cenno nella prima parte della guida, il moderato estremista fa una spiccia analisi dell’opera e, se essa colpisce lui o le sue idee, la demolisce con varie motivazioni. Solitamente tanto più è intollerante verso la satira, tanto più finge di saperne qualcosa.
Categoria tutta italiana, i moderati estremisti costituiscono un interessante fenomeno sociologico. Si distinguono per posizioni molto politically correct, ma affermate con un’aggressività e un fanatismo che nulla hanno da invidiare a quelli che contestano ai loro oppositori. Diffusi in tutti gli schieramenti (prevalentemente cripto-democristiani dell’una e dell’altra parte) nel resto del mondo sarebbero considerati dei fanatici integralisti; in Italia, invece, passano appunto per “moderati”. Ecco dunque inquisitori evangelici (Paola Binetti), omofobi compulsivi (Carlo Giovanardi), teppisti verbali che in un’altra vita potresti tranquillamente trovare dall’altra parte a urlare gli slogan peggiori (Stefano Esposito), papisti o laici clericali di vario tipo (Rocco Buttiglione, Marcello Pera) e così via.
Care cittadine e cari cittadini,
avremmo voluto esordire con “care elettrici e cari elettori”, ma purtroppo a votare siete rimasti in pochi. Abbiamo deciso di scrivervi a cuore aperto, perché questa vostra disaffezione nei nostri confronti dura ormai da troppo tempo ed è per noi motivo di grande rammarico. E abbiamo deciso di scrivervi tutti insieme, centrodestra e centrosinistra: un po’ perché ora governiamo insieme, un po’ perché di fatto abbiamo governato insieme anche negli ultimi vent’anni: infatti, sulle cose importanti, ci siamo sempre venuti incontro.
Esclusi in modo categorico gli Eurobond e ogni forma di mutualizzazione del debito (come ampiamente previsto), escluso ogni tipo di intervento a fondo perduto. No, il Recovery Fund non sarà composto da sovvenzioni a fondo perduto, altrimenti sarebbe stato approvato oggi stesso.
Il 25 Aprile è purtroppo una festa che ancora oggi divide invece di unire, lo si deve alla nostra storia patria travagliata ma anche e soprattutto al secondo dopoguerra.
L'iniziativa “Vaccini tra paure e realtà” promossa dall'associazione ‘Minerva Associazione di Divulgazione” e dal blog ‘Bufale un tanto al chilo’, si terrà sabato 21 Marzo alle ore 20.45 presso lasala sala consigliare Cenerini del quartiere Saragozza. Noi de ilbolognino.info segnaliamo ...
Paolo Perini, in collaborazione con Ipn e ilbolognino.info, con questa ultima puntata salutano gli appassionati e gli ascoltatori cogliendo l’occasione per una breve analisi dei fatti politici più importanti che abbiamo seguito in questa Quarta stagione di Fuori Tempi, a cavallo tra la seconda parte del 2014 e il 2015.
Ho scelto per voi di ricordare e di approfondire, come ...