Il referendum è fallito, il governo Renzi si è dimesso e in meno di 48 ore si è già conclusa la crisi di governo più breve della storia della Repubblica, con l'avvio del governo Gentiloni, per molti versi simile al precedente. Il referendum è stato visto dagli italiani come occasione per cambiare governo, ma non ne è stata percepita la vera essenza: si trattava di scegliere tra due visioni alternative di democrazia, la democrazia dell'alternanza se avesse vinto il SI, e l'attuale democrazia, quella ideata dai padri costituenti e tanto odiata da buona parte dell'elettorato, cioè la democrazia del compromesso o della coalizione, se avesse vinto il No. Con il No, ha vinto la democrazia del compromesso, e il governo Gentiloni ne è il frutto più evidente, ma non l'unico.
Secondo appuntamento con l'approfondimento curato da Riccardo Patrian. Buona lettura.
Avere senatori eletti indirettamente (cioè scelti dai consiglieri regionali invece che dagli elettori come adesso) è grave? E che i nuovi senatori siano rappresentati dei Consigli Regionali o sindaci è un problema?
In vista del referendum sulla riforma costituzionale, il bolognino pubblica una serie di speciali che analizzano punto a punto la riforma, su cui il 4 dicembre prossimo saremo tutti tenuti a decidere. A scrivere abbiamo Riccardo Patrian, politologo. Questo primo speciale riguarda il superamento del bicameralismo "perfetto" o paritario.
È importante che il Senato abbia funzioni diverse dalla Camera?
L'Italia è un Paese strano, e lo sappiamo. E' il Paese dove più di tutti gli altri, perfino più che in Russia e USA, non si è mai superata nella società come nella politica, la divisione del mondo in blocchi tipica della Guerra Fredda. Il referendum costituzionale sta polarizzando le opinioni, e sopratutto per quanto riguarda i comitati del No, assume forma di guerriglia politica totale senza esclusione di colpi.
Il partito che più di altri ha fatto come propria bandiera l'onestà e la trasparenza - almeno nelle intenzioni enunciate - cioè il M5S, ha smentito se stesso in modo definitivo.
Esclusi in modo categorico gli Eurobond e ogni forma di mutualizzazione del debito (come ampiamente previsto), escluso ogni tipo di intervento a fondo perduto. No, il Recovery Fund non sarà composto da sovvenzioni a fondo perduto, altrimenti sarebbe stato approvato oggi stesso.
Il 25 Aprile è purtroppo una festa che ancora oggi divide invece di unire, lo si deve alla nostra storia patria travagliata ma anche e soprattutto al secondo dopoguerra.
L'iniziativa “Vaccini tra paure e realtà” promossa dall'associazione ‘Minerva Associazione di Divulgazione” e dal blog ‘Bufale un tanto al chilo’, si terrà sabato 21 Marzo alle ore 20.45 presso lasala sala consigliare Cenerini del quartiere Saragozza. Noi de ilbolognino.info segnaliamo ...
Paolo Perini, in collaborazione con Ipn e ilbolognino.info, con questa ultima puntata salutano gli appassionati e gli ascoltatori cogliendo l’occasione per una breve analisi dei fatti politici più importanti che abbiamo seguito in questa Quarta stagione di Fuori Tempi, a cavallo tra la seconda parte del 2014 e il 2015.
Ho scelto per voi di ricordare e di approfondire, come ...