Chi controlla il passato, controlla il futuro. Ce ne siamo accorti ieri, 34 esima anno dallo scoppio della bomba alla stazione dei treni di Bologna, macabro anniversario della strage più sanguinosa della storia repubblicana. La strage di matrice fascista, nelle interviste a ignari (ignavi?) giovani bolognesi si trasforma, e diventa un strage delle Br: "perché mi pare che i terroristi fossero delle Br".
Le vaccinazioni sono uno dei più incredibili aspetti della moderna medicina. Possono far sparire malattie letali dalla società e salvare moltissime vite. C'è tuttavia, una possibilità che i vaccini funzionino troppo bene e la nostra memoria sia troppo corta per ricordare i devastanti effetti che alcune di queste malattie hanno causato solo una decina di decadi fa. Recentemente, per motivi non legati alla scienza o alla logica, molti genitori hanno rifiutato di vaccinare i propri figli. Questo comportamento ha causato il riemergere di epidemie, facili da gestire. Il Consiglio per le Relazioni con l'Estero (l'equivalente USA del nostro centro emergenze del Ministero degli Esteri n.d.r) ha pubblicato una mappa interattiva e dettagliata dei catastrofici risultati di queste scelte di corto respiro.
Erick Priebke nell'ultimo insulto prima della sua morte, ha minimizzato i campi di concentramento e le responsabilità del nazismo, affermando, se mai ce ne fosse stato il dubbio, di "non essersi mai pentito di ciò che ha fatto". Il tutto nel suo testamento.
Priebke, morto a Roma ieri, 11 ottobre, è stato il gerarca nazista colpevole di aver ucciso per pura ritorsione centinaia di italiani nelle Fosse Ardeatine seguendo solertemente gli ordini folli che volevano che un nazista ucciso valesse almeno la morte di dieci italiani innocenti.
Il 20 luglio è uscito in Giappone Kaze tachinu (Si alza il vento), ultimo film di animazione del maestro Hayao Miyazaki, derivato da un manga da lui stesso disegnato e liberamente tratto dal racconto breve dello scrittore e poeta Tatsuo Hori. Il film narra la storia dell'ingegnere Jiro Horikoshi che progettò l'aereo caccia Mitsubishi A6M Zero. Proprio la storia del velivolo, usato alla fine della Seconda Guerra Mondiale dai kamikaze, ha scatenato polemiche e dubbi nei confronti del regista premio Oscar Hayao Miyazaki.
L’anno prossimo trascorreranno quarant’anni – senza giustizia – dalle bombe esplose nel 1974; prima a Brescia durante una manifestazione antifascista in Piazza della Loggia (28 maggio); poi, dopo un paio di mesi, sulla vettura n°5 dell’espresso Italicus mentre transitava nella galleria all’altezza di San Benedetto Val di Sambro (4 agosto).
Bologna 2012, tardo pomeriggio di lunedì 8 ottobre, sede dell'Istituto Storico Parri: la presentazione del libro “7 ottobre 1943. La deportazione dei Carabinieri romani nei lager nazisti” (Edizioni Studium), della prof.ssa Anna Maria Casavola, è appena terminata. Alfonso Manzo chiede la parola, si alza in piedi, trattenendo a fatica la commozione per le parole di affetto nei confronti dell'Arma che ha appena ascoltato: impugnato il microfono, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna ringrazia l'autrice e gli altri relatori ed esprime il proprio orgoglio per il comportamento di migliaia di “commilitoni” che tra il 1943 e il 1945, coerentemente con la vocazione antitotalitaria dell'Arma, rifiutarono di mettersi al servizio degli occupanti tedeschi e degli illegittimi governanti di Salò: «Essere stati considerati “inaffidabili” da nazisti e fascisti è un titolo di merito».
3 ottobre 1987, Cesena: durante una sparatoria sull'autostrada A14, tre agenti che scortano il commerciante Savino Grossi, rimangono feriti. ANTONIO MOSCA morirà il 29/7/1989 (prima vittima della Uno bianca).
6 ottobre 1990, Bologna: davanti alla sede di Coop Costruzioni la banda della Uno bianca uccide PRIMO ZECCHI, che attendeva la moglie e la figlia di ritorno da una gitasociale.
Cancellare la storia della radiofonia e un altro pezzo di campagna, per costruirci sopra un centro commerciale. Sembra essere questo il destino dell'area del comparto D3-10. Il progetto è stato approvato dalla Giunta, e minaccia l'area su cui si trova un importantissima costruzione per la storia della provincia di Bologna: il cento di trasmissione da cui Guglielmo Marconi, inventore della radio, lanciò il suo primo progetto a onde medie.
Esclusi in modo categorico gli Eurobond e ogni forma di mutualizzazione del debito (come ampiamente previsto), escluso ogni tipo di intervento a fondo perduto. No, il Recovery Fund non sarà composto da sovvenzioni a fondo perduto, altrimenti sarebbe stato approvato oggi stesso.
Il 25 Aprile è purtroppo una festa che ancora oggi divide invece di unire, lo si deve alla nostra storia patria travagliata ma anche e soprattutto al secondo dopoguerra.
L'iniziativa “Vaccini tra paure e realtà” promossa dall'associazione ‘Minerva Associazione di Divulgazione” e dal blog ‘Bufale un tanto al chilo’, si terrà sabato 21 Marzo alle ore 20.45 presso lasala sala consigliare Cenerini del quartiere Saragozza. Noi de ilbolognino.info segnaliamo ...
Paolo Perini, in collaborazione con Ipn e ilbolognino.info, con questa ultima puntata salutano gli appassionati e gli ascoltatori cogliendo l’occasione per una breve analisi dei fatti politici più importanti che abbiamo seguito in questa Quarta stagione di Fuori Tempi, a cavallo tra la seconda parte del 2014 e il 2015.
Ho scelto per voi di ricordare e di approfondire, come ...