Una scuola sempre più finalistica e aziendalista quella voluta dal governo di Matteo Renzi, di cui discuteremo anche nelle prossime puntate, vista l’importanza della formazione e della scuola nella formazione del cittadino.
Per gli esteri grande spazio all’esperienza di Podemos, per capire come un movimento di cittadini fin’ora sia riuscito ad essere concretamente ciò che prometteva di essere, cioè partecipativo, innovativo delle prassi politiche e radicale nei confronti della deriva filo-finanziaria e liberista europea, senza per questo incagliarsi nelle secche ideologico-politologiche dell’antica sinistra europea.
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Interni
- La buona scuola e il Senato renziano, due riforme molto discutibili
Esteri
- Podemos, la forza del non essere tifosi