"Il mercato del lavoro in Italia è assurdo, in nessun Paese è così, il governo deve togliere assolutamente l'articolo 18". Con queste parole esordiva pochi giorni fa Marchionne, AD di Fiat Chrisler prima di preannunciare la fatidica frase che sarebbe stato il preludio alla cacciata di Montezemolo dalla Ferrari: " tutti sono utili nessuno è indispensabile". Le parole dell'Ad arrivano proprio mentre il governo sta pensando di approntare la seconda parte del Jobs Act e sta costruendo la finanziaria per il 2015. Oggi, intanto, è arrivata la cacciata ufficiale corroborata dall'ennsima liquidazione atrocemente elevata per l'ex AD di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo: ben 64 milioni di euro. "Il capitalismo italiano regola i suoi conti a spese delle aziende, degli utili che potrebbero essere reinvestiti e dei lavoratori", asserisce il governatore della Toscana Enrico Rossi, e la sua, ci pare la sintesi più azzeccata.
Il nodo centrale attorno a cui gravitano non solo le sorti del governo Renzi, ma senza esagerare le sorti del Paese, è il nodo del lavoro, cioè l'occupazione.
"Il Job Act và nella giusta direzione" : No, non l'ha detto un ministro Pd, ma l'Unione Europea, che non premia mai un idea italiana. Proposto dal nuovo segretario Pd, Matteo Renzi, rischia ancora prima di trasformarsi in proposta di legge in uno di quegli spauracchi per chi vuole far rimanere immobile questo Paese, come lo furono i Pacs e molte altre buone riforme. Per completezza e corretezza però il Job Act, è una proposta a metà strada tra un sussidio di disoccupazione e il vero reddito minimo garantito.
La scorsa settimana Fiat è stata obbligata a reintegrare sul posto di lavoro i lavoratori/sindacalisti Fiom e a permettere la loro attività sindacale all'interno dell'azienda, in ottemperanza alla decisione della Corte Costituzionale che ha stabilito che nessun sindacato può essere escluso per non aver firmato un contratto. Fiat però ha affermato che gli investimenti in Italia sono subordinati all'approvazione di una legge sulla rappresentanza sindacale. Prontamente il governo sta ragionando sulla legge richiesta dalla più importante azienda privata italiana.
La situazione lavorativa e sociale in Italia sta prendendo tinte fosche, ed è un prodotto di decisioni economiche fallimentari europee (austerità) e nazionali. La risposta di parte della politica è togliere l'Imu, cioè una delle poche imposte che colpiscono la rendita invece che il lavoro e i consumi. Per fermare il declino si parla spesso di “nuovo welfare”. Si discute spesso e impropriamente di Reddito minimo di cittadinanza, Salario minimo, Reddito di garanzia, confondendo le tre misure. Qui di seguito provo a fare chiarezza terminologica e contenutistica, senza pretesa di esaustività.
Esclusi in modo categorico gli Eurobond e ogni forma di mutualizzazione del debito (come ampiamente previsto), escluso ogni tipo di intervento a fondo perduto. No, il Recovery Fund non sarà composto da sovvenzioni a fondo perduto, altrimenti sarebbe stato approvato oggi stesso.
Il 25 Aprile è purtroppo una festa che ancora oggi divide invece di unire, lo si deve alla nostra storia patria travagliata ma anche e soprattutto al secondo dopoguerra.
L'iniziativa “Vaccini tra paure e realtà” promossa dall'associazione ‘Minerva Associazione di Divulgazione” e dal blog ‘Bufale un tanto al chilo’, si terrà sabato 21 Marzo alle ore 20.45 presso lasala sala consigliare Cenerini del quartiere Saragozza. Noi de ilbolognino.info segnaliamo ...
Paolo Perini, in collaborazione con Ipn e ilbolognino.info, con questa ultima puntata salutano gli appassionati e gli ascoltatori cogliendo l’occasione per una breve analisi dei fatti politici più importanti che abbiamo seguito in questa Quarta stagione di Fuori Tempi, a cavallo tra la seconda parte del 2014 e il 2015.
Ho scelto per voi di ricordare e di approfondire, come ...